BIO

Sono nato nel 1979.

Nel 2006 mi sono laureato in Cinema Teatro e Produzione Multimediale all’Università di Pisa con il professor Lorenzo Cuccu.
La mia prima esperienza come videomaker risale al 2003, quando assieme a Chiara Martina e Gianluca Paoletti realizzo Larvae/l’Avare (2004, 55′), backstage dell’Avaro di Molière diretto e interpretato da Gabriele Lavia. Il lavoro è il frutto della nostra partecipazione appassionata alle prove dello spettacolo.

L’anno successivo, per conto del Teatro di Pisa, realizzo insieme a Chiara Martina e Gianluca Paoletti un documentario su “Prima del Teatro – Scuola Europea per l’Arte dell’Attore”, ciclo di laboratori teatrali estivi tenuto da docenti di prestigio internazionale a San Miniato (Pisa). Il risultato è Il mestiere dell’attore (2005, 56′), presentato a Milano, alla XV edizione di INVIDEO – Mostra Internazionale di video e cinema oltre, il 12 novembre 2005.

A gennaio del 2005, insieme a Gianluca Paoletti, realizzo una videointervista a Fernanda Pivano per conto del Teatro di Pisa.

Sempre nel 2005 torno a collaborare con Gabriele Lavia alla messa in scena di “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, con Mariangela Melato. Mi occupo della realizzazione di alcuni video che diventano parte integrante della scenografia, trasmessi su dei monitor piazzati sul palco durante lo spettacolo.

Nel 2006 sono operatore di ripresa e collaboratore alla fotografia per il documentario Ascolta la luna, per la regia di Gianluca Paoletti.

Nel 2008 partecipo al laboratorio di Cinema e Scrittura tenuto da Werner Herzog presso la Scuola Holden di Torino.

Collaboro con Lorenzo Garzella alla realizzazione delle videoinstallazione L’acquario della memoria/Bombe sulla testa, realizzata da NANOF in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana e Università di Pisa e dedicata al bombardamento di Pisa del 31 agosto 1943. L’installazione è stata montata presso la Città del Teatro di Cascina dal 4 al 7 giugno 2008, quindi a Palazzo Lanfranchi (Pisa) dal 2 al 14 settembre 2008.

Sempre nel 2008 realizzo, assieme a Gianluca Paoletti, il documentario Giorgio Kienerk. Tra la Toscana e l’Europa (2008, 40′).

Foa

Nello stesso anno, e sempre in collaborazione con Gianluca Paoletti, mi occupo della regia video dello spettacolo Senza vincitori, né vinti. Guera Granda 15-18, di Mario Rigoni Stern e Francesco Niccolini, con Arnoldo Foà e Antonio Pizzicato. Le riprese vengono effettuate durante le rappresentazioni dello spettacolo sul Monte Tomba (Treviso) il 12 e 13 luglio 2008.

Nel 2010 realizzo il cortometraggio di animazione 3D Limeshadow (2010, 1′), interamente autoprodotto.

Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 realizzo, in collaborazione con Gianluca Paoletti, il documentario Il Folle Volo. Vita di Giuseppe Cei, aviatore (2011, 30′), biografia del pioniere del volo Giuseppe Cei, morto tragicamente a Parigi nel 1911.

Galileo bianco e nero3

 

Nel 2011 sono co-autore e montatore di Nel nome di Galileo. Pisa, 1839 (2011, 72′), diretto da Gianluca Paoletti. Il documentario rievoca il Primo Congresso degli Scienziati Italiani, svoltosi appunto a Pisa nel 1839, nel contesto delle prime lotte risorgimentali.  Il documentario è stato selezionato al festival “Vedere la Scienza” (Milano, 2012) e all’Ischia Film Festival 2012.
A fine 2011 collaboro con Lorenzo Garzella alla realizzazione di La macchina del tempo – zuppa sinfonica pisana di attimi e secoli (2011, 6′), proiettato il 30 dicembre 2011 al Centro Espositivo San Michele degli Scalzi, Pisa.
Nel 2013 partecipo alla Master Class “La Luce nel Cinema”, tenuta ad Alba (CN) dal direttore della fotografia Roberto Cimatti (“L’uomo che verrà”, “Bar Sport”, “Un giorno devi andare”).

Nell’agosto 2014 realizzo, insieme a Lorenzo Garzella, la videoinstallazione Bombe 1943-2013, film sul bombardamento di Pisa del 31 agosto 1943, proiettato su quattro schermi sincronizzati.

 

In the Land of Beauty still frame

Nel settembre 2013, insieme a Maria Serena Borghini, parto per l’Uganda per realizzare un documentario sull’attività di GalileoMobile, organizzazione non-profit che promuove l’astronomia nelle scuole dei paesi in via di sviluppo.

Il risultato è il documentario GalileoMobile In the Land of Beauty,

Nel 2014 sono stato aiuto regista di Stefano Alpini per il lungometraggio Il Giocatore Invisibile, con Luca Lionello, Sergio Albelli, Ludovica Bizzaglia, David Riondino, Lorenzo Alessandri.

Ho diretto il cortometraggio Commissione Errori (2014, 6′), con Elisabetta Salvatori.

Nel 2015 ho montato il documentario sulla Prima Guerra Mondiale La Linea del Pasubio (50′), di Matteo Raffaelli, con Peppe Servillo, più volte trasmesso su RaiStoria.

 

 

Sono vicepresidente e collaboratore attivo dell’associazione culturale Acquario della Memoria, che si occupa di sperimentare forme innovative e narrativamente efficaci per trasmettere e condividere il valore della memoria collettiva. Il nostro progetto MemorySharing è uno dei i 9 finalisti – scelti tra 640 progetti – del premio per la cultura cheFare.

Dal 9 ottobre al 16 novembre 2014, la nostra associazione ha allestito la mostra multimediale Pane e Bombe (Pisa 1940/1944), presso il Centro Espositivo San Michele degli Scalzi, dove era possibile visionare foto, filmati, videoinstallazioni, mappe interattive relative al periodo della guerra a Pisa.

Dal 2015 sono docente di montaggio presso l’Accademia di Cinema Toscana (Lucca).locandina PV per fb

A ottobre 2015 inizia la lavorazione di Pisa Violenta, una webserie prodotta da Blueberry Factory e diretta da Matteo Mariotti, di cui sono co-sceneggiatoree montatore. L’episodio pilota è apparso su YouTube il 5 marzo 2016, riscuotendo subito un grande successo (circa 2000 visualizzazioni nelle prime 24 ore).

Nel 2016 ho realizzato il videoclip Harry’s Bar, per la band pisana Fangoraro.

Nel 2017 ho curato il montaggio e la postproduzione degli spot per il Festival Internazionale della Robotica (produzione Blueberry), e ho montato il videoclip di Cederai alla Luna dei Fangoraro.

Sono responsabile del montaggio del documentario Mareyeurs, di Matteo Raffaelli, e del cortometraggio Le piccole cose, di Emiliano Galigani, entrambi in postproduzione.

 

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